[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2021]
La realtà virtuale, di cui tutti paiono essersi nuovamente innamorati dopo l'annuncio del metaverso da parte di Facebook, è, per l'appunto, virtuale.
Ciò significa che può contenere suoni e immagini ma non è in grado di restituire quella complessa serie di sensazioni che la realtà vera comprende: nel mondo virtuale non si percepiscono il freddo, né il caldo, né - per fortuna, verrebbe da dire - il dolore.
Tutto ciò può però cambiare tramite l'ultima invenzione dello Human Computer Integration Lab dell'Università di Chicago: un dispositivo indossabile che, tramite l'uso di certe sostanze chimiche, permette di avvertire sul corpo certe sensazioni causate dal mondo virtuale.
Il dispositivo è in silicone e al proprio interno contiene dei serbatoio per le cinque diverse sostanze che è attrezzato a gestire e delle micropompe che le distribuiscono sulla pelle dell'utente.
Il mentolo viene usato per riprodurre la sensazione di freddo; la capsaicina per il caldo; la lidocaina - un anestetico locale - per intorpidire la pelle; il sanshool per il formicolio; l'aldeide cinnamica per consentire alla pelle di avvertire una sensazione simile a quella di una puntura, per quelle esperienze virtuali che prevedono che l'utente provi del dolore.
La somministrazione di ogni sostanza dovrebbe avvenire in assoluta sicurezza e non lasciare conseguenze permanenti sul corpo dell'utente: lo scopo è consentirgli di provare sensazioni che aumentino la percezione di trovarsi davvero nel mondo simulato, non di ferirlo.
È naturalmente possibile indossare più di un dispositivo, l'unico requisito per il quale è che esso sia a contatto con la pelle per poter funzionare; se ne sconsiglia, tuttavia, l'applicazione sulle parti più delicate del corpo, nonostante le rassicurazioni degli ideatori.
Qui sotto, il video di presentazione dell'invenzione.
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