100 lire per ogni email

La proposta peraltro non nuova viene da una società italiana abbastanza nota. C'è da sperarci?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-10-2000]

Quanti di noi navigando in rete si sono imbattuti in banner che reclamizzavano fantomatici servizi per arricchirsi restando semplicemente connessi alla rete o inviando un email da proprio indirizzo di posta elettronica. Quest'ultimo stratagemma in particolare ha consentito di acquisire diversi indirizzi email in modo immediato ed anche involontario da parte del titolare a cui veniva inviato il messaggio. Spesso poi le promesse di pagamento si rivelavano fallaci o erroneamente interpretate, insomma una vera e propria truffa.

Ma veniamo al caso in questione: pur essendo nella piena legalità, le condizioni meritano una lettura attenta. Recentemente la nota società italiana di vendite per corrispondenza D-Mail ha lanciato un servizio di posta elettronica gratuito sulla falsariga delle caselle di webmail già viste e riviste in rete. La novità annunciata è però di pagare 100 lire per ogni email inviata. Attenzione! Leggendo il contratto viene espressamente citato che D-Mail elargirà le somme percepite nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni, ma comunque sempre sotto forma di buoni sconto per l'acquisto presso la stessa D-Mail.

Certo un buono sconto è sempre una somma di danaro a disposizione, ma l'essere vincolati nello spenderla su di un unico sito e il non poter sapere quando tale somma verrà resa disponibile non sono certo elementi che giocano a favore di un rapporto chiaro e trasparente tra provider e utente.

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